Da Tienanmen a Taiwan. Intervista a Wu’er Kaixi
L’ex studente di piazza Tienanmen mi accoglie in una tea-house di Taichung. Un luogo di pace nel mezzo di una metropoli vibrante e in espansione, terza per grandezza dopo Taipei e Kaoshiung, nel centro-ovest di Taiwan. Oggi Wu’er Kaixi ha 56 anni. Nelle fattezze di adulto, lo sguardo è rimasto quello del ragazzo che ribatté al primo ministro cinese Li Peng durante le proteste di piazza Tienanmen della primavera 1989.
Occhi scuri, determinati, che lui riconduce alla sua educazione uigura: “I miei genitori, i miei nonni dicevano sempre di non subire le discriminazioni e le ingiustizie. Se sei vittima di bullismo, reagisci. Se i tuoi amici, la tua famiglia, i tuoi fratelli sono vittime di bullismo, dai una mano. Quel tipo di carattere si è plasmato dentro di me. E probabilmente c’entra con il fatto che sono diventato uno dei fondatori del movimento studentesco del 1989 a Pechino, dove i miei si erano trasferiti dallo Xinjiang per lavorare”.
Le manifestazioni filo-democratiche di piazza Tienanmen durarono dal 15 aprile al 4 giugno 1989, quando il regime cinese decise di reprimerle con la forza. La notte del 3 giugno fu infatti dichiarata la legge marziale. I tentativi di dialogo di Wu’er Kaixi e degli altri studenti vennero soffocati. Non si conosce ancora il numero preciso di feriti e morti. Centinaia secondo le fonti governative, diverse migliaia per gli attivisti e gli osservatori indipendenti.
Da allora Wu’er Kaixi vive da esule, prima a Hong Kong, poi in Francia, negli Stati Uniti e infine a Taiwan, che considera la sua casa adottiva. In questa intervista parla dei fatti di Tienanmen, di cui ricorre il 35esimo anniversario, della democrazia di Taiwan che l’ha accolto, delle sue radici uigure (popolo discriminato dai regimi cinesi dal 1949 a oggi) e del “bullismo” di Pechino che continua a dire di voler annettere Taiwan.
“Soul Digger” e’ un nome bellissimo! Brava Francesca
Caro Emanuele grazie! Detto da te, così attento alle parole, vale ancora di più!
Bella intervista, Wu’er dice delle cose estremamente interessanti!
Caro Beniamino, grazie! Wu’er parla moltissimo delle sue origini Uigure e del popolo Uiguro così trascurato. E, inoltre, ha il dono della chiarezza, sulla democrazia di Taiwan come sul “bullismo” del regime cinese.